Banco Metalli: Che Cosa Sono?

I banco metalli sono per definizione attività commerciali ovviamente private che hanno l’autorizzazione da parte di BANKITALIA per la compravendita all’ingrosso di metalli preziosi.

Un banco metalli rispetto ad un compro oro ha l’autorizzazione per la vendita di metalli preziosi ma anche alla realizzazione di oro da investimento. Quando parliamo di oro da investimento facciamo riferimento a lingotti e monete realizzati quindi con una percentuale pari o superiore ai 916/1000, mai fare confusione con l’oro commerciale e quindi ai gioielli che siamo abituati a comprare in gioielleria.

Requisiti di un Banco Metalli

I banco metalli sono sottoposti ad una legge ben precisa attuata nel 2000 con numero specifico 7.

A cosa serve questa legge? Questa legge serve a stabilire i rigidi requisiti che deve rispettare un attività commerciale per potersi definire Banco Metallo. Ad esempio queste attività sono sottoposte ad una forma giuridica che si intende per azioni, il loro capitale sociale deve essere interamente versato e non dovrà mai essere inferiore ai centoventimila euro.

Sono ulteriormente soggetti anche al codice dell’onorabilità, quindi i partecipanti al capitale (soci, direttore commerciale, amministratori) devono rispecchiare a pieno la caratteristica dell’onorabilità così come scritto e citato nelle leggi 108, 109 e 16 del testo unico sul diritto bancario.

Differenze tra Compro Oro e Banco Metalli

Per rendere ancor meglio il concetto di differenza tra compro oro e banco metalli andiamone a guardare le nette differenze, la cosa che realmente differenzia queste due attività è il cliente finale.

I compro oro sono autorizzati a poter vendere/comprare solo da utenti privati. I Banco Metalli offrono in fin dei conti gli stessi servizi ma si interfacciano non solamente con utenti privati ma anche con operatori di settore.

Un servizio che ad esempio offre un Banco Metalli è quello della raccolta di oro e argento non solo derivanti da monili, ma anche da apparecchiature che contengono questi metalli come ad esempio i rifiuti tecnologici. Una volta ottenuto il metallo prezioso da questa raccolta al Banco Metalli è concesso anche il procedimento della fusione per la realizzazione come dicevamo sopra di oro da investimento, quindi lingotti e monete.

Vista la delicatezza dei servizi offerti, vi consigliamo di recarvi in attività che esistono sul territorio già da tanto tempo, lì sarete sicuri di trovare operatori professionali e di grande competenza.

Come trovare un Banco Metalli?

Tutte le attività esistenti autorizzate a svolgere queste operazioni sono scritte in un apposito registro che è liberamente consultabile.

Una delle grandi certezze di un banco metalli è che sono obbligate ad avere dei requisiti, e sempre per legge hanno l’obbligo di possederli per tutta la durata dell’esercizio.

Ogni Banco Metalli autorizzato quindi alla fusione possiede un numero di matricola, questo numero verrà stampato/inciso su tutti i lavori di monili da loro realizzati così come prevede la legge.

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dell’oro.

Secondo la legge italiana i lingotti d’oro sono considerati da investimento quando riportano un titolo uguale o superiore a 995/1.000.

Tutti i lingotti sono realizzati in oro puro e sono disponibili in diversi tagli che vanno da un minimo di 1 grammo ad un massimo di 12,5 kg.
L’oro puro, quindi il 999 è anche detto 24 carati, questo sta ad indicare che un lingotto viene realizzato per 24 parti su 24 da oro e non viene quindi appunto miscelato con nessun altra tipologia di metallo ed è per questo che viene definito “puro”, non contaminato.

Valutando il suo peso specifico è possibile determinarne la purezza e di conseguenza il suo valore monetario. Ma come avviene la valutazione in termini pratici? 
Basterà moltiplicare il valore della quotazione dell’oro 24k per il peso del lingotto.
Il valore di un lingotto d’oro non è quindi fisso nel tempo, ma soggetto a continue oscillazioni.

Regalare un lingotto d’oro è un’abitudine che si sta consolidando sempre di più soprattutto nelle ricorrenze familiari come battesimi, comunioni, cresime o occasioni formali  come laurea, pensione o regali aziendali.
Chi lo riceve può decidere di tramandarlo di generazione in generazione, di creare i monili in base al proprio gusto personale oppure di conservarlo come investimento di lungo periodo.
La tradizione di regalare lingotti/monete d’oro per le ricorrenze speciali sta prendendo sempre più campo nel periodo attuale, siamo pienamente d’accordo nel consigliarvi di optare appunto per questa tipologia di dono piuttosto che per i classici regali come collane, bracciali etc…
Optare per questo dono è di sicuro la cosa più conveniente da fare, regalando un lingotto d’oro abbiamo la sicurezza che questo regalo non subirà svalutazioni nel tempo, e che se mai il ricevente di questo dono un giorno vorrà venderlo otterrà la stessa cifra che abbiamo noi speso per comprarlo o potrà addirittura guadagnarci di più in base al periodo e alle variazioni della borsa.
Quando optiamo per l’acquisto di un gioiello comune il suo prezzo sarà ingigantito dal fatto che al costo del metallo viene aggiunto anche il valore della manifattura, della lavorazione, del posto in cui lo acquistiamo etc…
Mentre quando ci si decide nel venderlo e ci si reca in un banco metalli l’unica cosa per la quale guadagneremo sarà il peso dell’oro dal quale è costituito.

Esistono altri metalli ancora più rari ma meno costosi quindi cosa rende l’oro così costoso?

In questo articolo andremo proprio a parlare di quali sono gli elementi che potrebbero darci una risposta.

Partiamo dal dire che l’oro è un metallo molto versatile, questo perché è estremamente duttile e malleabile quindi modellabile senza che subisca danneggiamenti; infatti, si possono creare dei fogli sottili in oro senza che si crepino.

Proprio per la sua morbidezza alle volte ha bisogno di altri metalli (le cosiddette leghe) come argento e rame, che lo rendono più resistente nel tempo.

Altro aspetto importante è la sua resistenza alla corrosione, rimane cioè invariato nel corso degli anni per lunghissimo tempo senza subire danneggiamenti ed è anche ipoallergenico, cosa fondamentale per la creazione di gioielli, rimane delicato sulla pelle anche per quanto riguarda i bambini.

I suoi utilizzi, come detto prima, sono svariati: lo troviamo sulle dita, intorno al collo, negli oggetti che utilizziamo quotidianamente e persino in bocca!

Ebbene sì, fin dall’antichità molti popoli usavano protesi o anche denti e faccette in oro, si può dire che anche ultimamente è tornato di moda avere denti in oro soprattutto tra i personaggi famosi e di spicco sociale.

E per rifarci sempre ai tempi passati l’oro è stato utilizzato moltissimo anche come moneta di scambio tuttora quotato in borsa.

Negli anni si è sempre più affermata la sua utilità in diversi campi come la medicina, l’architettura, l’elettronica ecc.

Viene persino usato nello spazio come componente affidabile dei circuiti dei veicoli spaziali e anche nel rivestimento delle visiere degli astronauti per proteggerli da calore del sole.

Per quanto riguarda la medicina grazie alla sua biocompatibilità risulta un ottimo alleato per la cura di alcune malattie, per entrare più nel dettaglio le nanoparticelle di oro andrebbero a colpire solo ed esclusivamente le parti malate del nostro corpo.

Non dimentichiamoci le famosissime sfoglie in oro utilizzate nei piatti gourmet dei ristoranti, il sapore è neutro ma la bellezza e l’eleganza che conferisce al piatto di sicuro soddisferà l’occhio di chi lo guarda.

Da un punto di vista culturale l’oro è da sempre simbolo di preziosità, la sua luce viene associata al calore del sole e quindi alla vita, nonché simbolo di tutto ciò che rappresenta il sacro.

Invece dal punto di vista economico viene considerato bene rifugio e quindi un sicuro investimento per il futuro.

Per queste ragioni naturalmente il costo di questo metallo prezioso non può che essere elevato, la sua rarità lo rende unico e ricercato, la sua luce ha il potere di rendere meraviglioso qualsiasi gioiello e il suo valore supererà sempre qualsiasi altro investimento essendo il più sicuro e il più proficuo di tutti.

In questo articolo vogliamo parlarvi un po della sua storia, iniziando con il parlare della sua nascita e del luogo. La sterlina d’oro inglese fu coniata per la primissima volta nel 1489 sotto il regno di Enrico VII. In quegli anni li’ la sterlina d’oro non aveva ovviamente ancora il valore alto e nobile che ha ad oggi, veniva vista come una semplice sterlina. Per quanto riguarda l’estetica delle sterline coniate appunto nel 1489 riportavano su un lato il ritratto di Enrico VII seduto sul trono, l’altro lato invece riportava lo stemma reale con la rosa dei Tudor ( Dopo il suo matrimonio, Enrico VII adottò la rosa tudor come simbolo congiungendo la rosa bianca degli York con quella rossa dei Lancaster come simbolo di unione eterna). Il valore della sterlina corrispondeva come purezza a 23 carati, per volontà di Enrico VII la purezza fu ridotta a 22 carati, lo standard poi rimase quello fino ai giorni d’oggi. Lungo la storia della sterlina d’oro troveremo un periodo che va dal 1604 al 1836 in cui non fu piu coniata (epoca pre-vittoriana).

Nel 1837 per volere invece della regina Vittoria fu ripresa la coniazione delle sterline d’oro, la Regina decise però di eliminare l’incisione della rosa dei Tudor e di incidere la scena di San Giorgio che uccide il drago. Questa coniazione ha avuto corso fino all’inizio della prima guerra mondiale, si tornò a coniarle soltanto nel 1957 e si prosegui fino al 1982 ed in questo anno fini definitivamente la coniazione di queste monete. Oggi abbiamo avuto un ritorno alla coniazione precedente, nella versione attuale la sterlina oltre a riportare la scena di San Giorgio che uccide il drago, il ritratto della Regina Elisabetta II.

Come quindi abbiamo già sottolineato sopra la moneta d’oro inglese ha un fascino superiore al semplice valore economico, a confermare questa tesi è proprio il fatto che è divenuta il vero simbolo dell’Inghilterra. Chi ad oggi possiede una sterlina nella versione attuale può affermare di avere un pezzo piu unico che raro dato che su di essa è inciso il ritratto della Regina Elisabetta II nonchè una delle regine piu longeve della storia d’Inghilterra. Un altro punto a favore della sterlina è che non passa e non potrà mai passare di moda, cosi come invece può accadere con i gioielli d’oro, ad un certo punto per la brama di stare al passo con l’evoluzione della moda tanti gioielli in nostro possesso vengono scartati e mai piu indossati. Le sterline infatti sono molto ricercate dai collezionisti, gli esperti tra l’altro sostengono che il loro valore non farà altro che aumentare con il tempo, quindi oltre che ad essere un bel “pezzo” da collezione si ha anche la sicurezza di star facendo un investimento giusto che darà sicuramente i suoi frutti.

dell’oro