Il ritorno dell’argento (un trade speculativo di breve)
argento è stato uno dei campioni di quest’anno (ai bei tempi di luglio) e sta battendo anche l’oro nel rapporto “gold/silver ratio”.
Questa situazione è molto diversa da quella dell’oro, che invece ha rotto qualsiasi canale ribassista e quindi non dà più chiari segni di tendenza.
Nel grafico è possibile individuare i fattori che potranno creare un rialzo di breve termine:
- l’RSI ha minimi in rialzo (l’ultima parte che si eleva di poco sulla freccia blu), creando una divergenza con il grafico dell’argento, dove invece i minimi sono in ribasso. Il livello 50 sta per essere raggiunto e potrebbe agire da innesco di questa divergenza che si sta accumulando, spingendo a rialzo l’argento.
- il ribasso dell’argento ha raggiunto un livello importante di Fibonacci (61,8%, linea tratteggiata tenue).
- il ribasso ha quasi toccato la parte bassa del canale ribassista (cioè la linea più bassa delle due parallele rosse che dicevo)
- il 28 novembre, l’argento ha anche rotto a rialzo il canale ribassista mensile (le due parallele blu piccole nell’ultima parte del grafico) per poi tornare sulla linea blu superiore del canale e infine rimbalzare a 16,86 (un chiaro segno di forza).
La prossima resistenza (cioè il livello a cui potrebbe arrivare il rialzo di breve) è a 19,25 dollari (linea trattegiata scura), che corrisponde al primo minimo toccato dal canale ribassista principale al suo inizio.
Sotto i 15,5 dollari, questa ipotesi verrà invalidata e dovremo cambiare la nostra lettura del trend.